Quali sono i benefici dei carciofi?

Fritti, in casseruola, ripieni o crudi in insalata: i carciofi stanno bene proprio con tutto!

Quante tipologie di carciofi conosci?

La coltivazione di questo antico ortaggio attraversa tutta la Penisola, ma la vera e propria “culla” è il Meridione, in particolare Puglia, Sicilia, Sardegna, seguite da Lazio, Campania e Toscana. Le numerose varietà presenti sul mercato si possono distinguere in due categorie fondamentali: quelli spinosi, con forma affusolata, di colore verde brillante e dal gusto deciso, e quelli inermi, cioè senza spine, ampi e tondeggianti, dalle sfumature violacee. Appartengono alla prima categoria lo Spinoso sardo, quello di Albenga, quello di Sicilia e il Violetto di Toscana; rientrano, invece, nella seconda il Romanesco IGP, quello di Pestum IGP e il Violetto di Catania.

Quali sono i benefici?

Fonte preziosa di potassio e sali di ferro, i carciofi contengono un principio attivo, la cinarina, che favorisce la diuresi e la secrezione biliare. Questi meravigliosi ortaggi sono anche tra gli alimenti con il più alto contenuto di fibre, utili quindi per la regolarità intestinale.

carciofi

Come riconoscere se un carciofo è davvero fresco?

Un primo trucco è quello di afferrarlo con indice e pollice, e premere: se oppone resistenza senza appiattirsi, la freschezza è garantita. Anche la punta può rivelarci qualcosa: se è chiusa e lo sono anche le foglie esterne, allora il carciofo è fresco, stessa cosa nel caso di gambo morbido, senza ammaccature e peluria.

Come pulirli?

La pulizia dei carciofi richiede qualche accortezza. Per prima cosa è sempre consigliabile indossare dei guanti per evitare di macchiarsi le mani. Poi è bene preparare una ciotola con acqua e succo di limone in cui tuffare i carciofi non appena puliti (così da non farli annerire). A questo punto si deve accorciare il gambo, togliere le foglie più esterne e tagliare via le punte. È sempre bene togliere la barba interna, o tagliandoli a metà ed eliminandola con un coltellino affilato, o scavandoli, da interi, con un cucchiaino o uno scavino.

 

Condividi

Facebook

Facebook Pagelike Widget