Come cucinare il cavolfiore

come cucinare il cavolfiore

I cavolfiori non devono mai mancare sulla tavola invernale e autunnale. Possiamo definirli fiori d’inverno, colorati e bellissimi, che troviamo disponibili in tante varietà e colori: bianco, viola, arancione e verde.

Ecco alcuni consigli su come cucinare il cavolfiore, che si mangia sia cotto che crudo. 

Che sia fatto al forno, bollito o saltato in padella, il cavolfiore è un alimento sano che possiamo utilizzare in tante preparazioni differenti e che, allo stesso tempo, renderà la nostra tavola colorata e allegra.

Ecco alcuni consigli su come cucinare il cavolfiore.

Prima di cuocere il cavolfiore dobbiamo assicurarci che sia ben chiuso, compatto, con il fiore sodo e senza macchie. Laviamolo bene sotto l’acqua corrente e, soprattutto se vogliamo consumarlo crudo, copriamolo di acqua e lasciamolo a bagno per un’ora: in questo modo elimineremo i residui di terra e le impurità. 

Per cucinarlo possiamo usare diversi tipi di cotture, tutte validissime e da scegliere in base al risultato che vogliamo ottenere. Si può bollire, fare al forno, in padella, al vapore o con la pentola a pressione. Una volta cotto, si conserva chiuso in un contenitore per 2-3 giorni al massimo in frigorifero.

Il cavolfiore cotto è perfetto da servire come contorno per accompagnare secondi piatti di carne o di pesce. Se preferiamo mangiare il cavolfiore crudo, possiamo affettarlo sottile e mangiarlo in insalata.

 

 

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